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Sin dalla prima edizione è tradizione del Carnevale Vigezzino aprire le proprie manifestazioni
il giovedì grasso con l'uscita del giornalino umoristico intitolato "UL BAZZALESK".
Rigorosamente di colore rosa, trattasi di una raccolta annuale di satire bonarie su fatti successi
a personaggi più o meno conosciuti in Valle...



Il giornalino umoristico e satirico viene distribuito da Giovedì 19 Febbraio 2004
Giunto alla 27° edizione,  ideato da Benito Mazzi e disegnato da Gim Bonzani, rappresenta il mitologico serpente alato ( Basilisco)

A NOVARA...

Per mesi si son preparati
per portare la gloria dei tempi passati,
il glorioso presepio vivente locale
a Novara nella sua cattedrale.
Per una serata han fatto vedere
costumi e mestieri di epoche austere,
i personaggi del presepe son stati esibiti
e da tutti i presenti sono stati applauditi.
Ed un cronista del Bazzalesk hanno portato
perché di certo qualcosa avrebbero combinato.
Ed ecco di seguito la cronaca riportata
del "dietro le quinte" della bella serata.
Era da poco il pullman partito
che già qualcosa avevano ordito.
Non fermandosi a Santa Maria a ritirare
lo sgabello per la "Mari" seduta comoda da far stare
il "Costa" rimase impotente a vederli passare
a tal punto che lo sventurato
lo sgabello per farsi vedere aveva sventolato
Arrivati che furono in quel di Novara
a scender dal Bus li accoglieva un'altra sventura.

Era l'aiuola WC dei cani di tutta la città
e loro avevan parcheggiato proprio là.
Un grazioso regalo, nessuno si salvò
sotto i piedi a casa ognuno portò.
Cena veloce un po' alla chetichella
che ognuno aspettava la prossima marachella.
Pronti che furon per la rappresentazione
arrivò subito una nuova "disfunzione".
Uno dei sacerdoti un po' contrariato
con il mixer del coro ha infatti "litigato",
costringendo l'Enrico che pensava di farla franca
a rincorrere cagnolini a destra e a manca.
Il bello spettacolo era ormai terminato
ma la grande sventura era ancora in agguato.
Il Bus per riportarli a casa sparito era infatti
obbligando il Battistino & c. a cercarlo in tutti gli anfratti.
L'autista dormiva tranquillo e beato
così per un ora ed oltre è stato cercato.
Ma per non smentire di questa serata la fama
i soldati sono arrivati a casa senza calze e pigiama.



VACANZE ESOTICHE...

Di Santa Maria è cittadino d'adozione
l'Ale è panettiere di professione.
Il Fondo e la corsa sono la sua passione
ma quest'anno ha voluto una nuova emozione.
Nei paesi caldi al mare è andato in vacanza
che di diventare un sub aveva la speranza.
Per prima cosa ha "imparato" i segnali d'emergenza
per porre rimedio ad ogni sventurata evenienza.
Alla prima immersione era molto sicuro
ma l'emersione fu su qualcosa di duro

andando a sbattere con la testa sul fondo
della barca rimediando un bernoccolo tondo.
Dalla brutta esperienza è stato amareggiato
così alla vecchia passione è ritornato.
Ma nella corsa incauto si è inoltrato
in una vicina base NATO.
Ma lui si ricordò di essere stato Alpino
così ai militari disse portatemi in un posto vicino.
Ma là si sa non parlano italiano
così l'hanno accompagnato molto molto lontano.



CHI LA FA...

Per il loro matrimonio ci fu un gran festone
con amici e parenti di ogni nazione.
Dalla Russia nella fredda Siberia
e dall'America nella vasta California.
Ci furon canti balli ed ogni divertimento
fin che qualcuno non disse: "un momento:
per fare qualche scherzetto l'ora è adesso"
ma la coppia birichina non diede il suo permesso.
"A ien da pensà a quaicos ad aut."
"A i ho truvò a chiamum l'intervent da l'aut."
E non potendo fare uno scherzo materiale
si rivolsero ad un intervento soprannaturale.
Partiron quindi per la loro luna
i due sposi augurandosi buona fortuna.
Non pensando alle iatture gettate
da amici ed amiche rimaste fregate.
Arrivati che furono in Francia
cercarono un posto per abbronzare la pancia:

"varda quela spiaggia lì che cumudità
cun la machina a pröu, a spò rivà là"
e felici e contenti ingranaron la seconda
fino ad arrivare lì dove batte l'onda.
Che bello, che pace e tranquillità
e l'auto vicina una gran comodità.
Ma quando di tornare a nanna fu l'ora
s'accorsero subito della grande fattura.
"Que ca m'è capitò a sen propi za bêi,
am sa che in la sabia am sen impantanei".
Così dovettero chiamare un carro attrezzi francese
e pagargli le salate spese.
Poi si sa che lassù c'è una stellina che vede
e al Bazzalesk raccontare provvede.
Cari sposini "fate attenzione"
tra i vostri amici c'è un provetto stregone,
scoprite chi è ma fatelo adesso
dategli un salame e un bicchiere di rosso
perché vi tolga subito la fattura d'addosso.

 

UL TRAPULA E LA MARIANA BELA

Le maschere rappresentative del Carnevale Vigezzino



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